Tocco Caudio

Storia

Il caratteristico paese di Tocco Caudio sorge sul versante orientale del Monte Taburno ed ha origini molto antiche: infatti, in località La Pietra, sembra sia stato identificato un insediamento risalente ai Sanniti. Dagli scritti di Plutarco risulta addirittura che Tocco fu la loro “metropoli” e dove, secondo Strabone, Solino e Giovio, questi solevano riunirsi per i consigli di guerra. Fu sede arcivescovile dell’Arcidiocesi di Benevento fino all’XI secolo. Nel 1456 fu distrutto da un forte sisma che lo rase al suolo; fu poi ricostruito, ma a causa di tale evento malaugurato perse pregio e diventò un umile casale, a cui fu attribuito il nome di Tocco di Vitulano. Il nucleo urbano antico, adagiato su di una cresta rocciosa, fu abbandonato dalla popolazione dopo gli eventi tellurici del 1688 e del 1702. Annesso allo “Stato di Vitulano” nel 1811, dal 1861 è comune del Sannio beneventano e dal 1864, in seguito alla costituzione del Regno d’Italia, a Tocco fu aggiunto l’appellativo di Caudio.

Da visitare

Il Santuario dei Santi Cosma e Damiano fu costruito intorno ad una cappella degli inizi del XVIII secolo. Sull’altare maggiore è custodita una tela di autore ignoto, raffigurante la Vergine Maria con i Santi Cosma e Damiano ed il Bambino Gesù. Tela e chiesa furono consacrate dal cardinale Orsini il 13 Novembre 1707. (Indirizzo: Via San Cosma)

Il Centro Storico risalente all’epoca longobarda, era nel Medioevo il centro più importante della valle Vitulanese, ed erano presenti il castello feudale, numerose chiese, due porte d’ingresso: la porta Basso e Porta Cauda. Dopo l’ennesimo evento sismico che l’ha colpito, quello del 1980, è stato completamente abbandonato. Raggiungibile oggi a piedi, una volta superato il cancello d’ingresso, è possibile vedere i resti della Chiesa di San Vincenzo e della cappella settecentesca del Santissimo Corpo di Cristo. (Indirizzo: Località San Gaudenzio – Località La Riola)

La Pietra di Tocco è un enorme masso di pietra calcarea, utilizzato in epoca antica come punto di avvistamento. Si erge maestoso sulla strada provinciale Vitulanese che da Campoli del Monte Taburno porta a Montesarchio e sulla sua sommità sono visibili resti di muraglie, che appartenevano ad un castello esistente in epoca angioina, ed una piccola chiesetta dedicata a San Michele, ora andata in rovina. Alla base dello spigolo sinistro di quest’ultima è presente una pietra scolpita di forma parallelepipeda, raffigurante un bucranio (testa di vitello) di tarda epoca romana. (Indirizzo: Strada Provinciale Vitulanese)

Eventi

Giugno
• Festa di Sant’Antonio da Padova
Luglio
• Festa di Sant’Anna e San Gioacchino
Agosto
• Sagra dei piatti tipici e vini locali
Settembre
• Festa Patronale dei Santi Cosma e Damiano
• Festa di San Michele Arcangelo

Galleria fotografica (scorri)

Ultimo aggiornamento

3 Febbraio 2022, 08:50

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