Lupo, ecco gli esiti della ricerca IEA commissionata dall’Ente Parco

Data:
22 Marzo 2023

Lupo, ecco gli esiti della ricerca IEA commissionata dall’Ente Parco

1400 km percorsi, 20 zone censite con il posizionamento di 20 foto-trappole, più di 65 giorni di permanenza sul massiccio appenninico del Taburno-Camposauro per i ricercatori dell’Istituto di Ecologica Applicata di Roma che hanno certificato la presenza stanziale di un branco composto da cinque lupi.
Oggi, nella sala riunioni di Palazzo Caporaso, sono stati resi noti i dati della ricerca commissionata dall’Ente Parco Regionale del Taburno- Camposauro per accertare la stanzialità dei predatori e valutare le possibili misure di sicurezza da adottare a tutela del lupo, ma anche degli allevatori e degli agricoltori che operano sul territorio. A spiegare il risultato del lavoro svolto su un territorio abbastanza circoscritto sono stati il segretario dell’IEA, dott.ssa Valeria Salvatori ed il ricercatore Orlando Gallo nonché è stato possibile ascoltare l’esperienza del veterinario del Parco della Majella Simone Angelucci.
“Nei prossimi mesi – ha spiegato il presidente dell’Ente Parco Regionale del Taburno-Camposauro – saremo impegnati in una campagna informativa finalizzata a spiegare alle aziende agricole e zootecniche del territorio l’intenzione da parte dell’Ente di avviare un piano per un percorso di prevenzione e controllo dei loro allevamenti al fine di evitare episodi spiacevoli. Abbiamo avuto modo oggi di avere delle ottime informazioni per ridurre e addirittura minimizzare il più possibile i conflitti uomo-lupo grazie all’autorevole intervento di Angelucci. Ora possiamo avviare le comunicazioni all’Ispra per attestare la presenza dei lupi sul nostro territorio ed ottenere così un riconoscimento da parte dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale”.

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Ultimo aggiornamento

17 Maggio 2023, 18:04

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