La 16th European Geoparks Conference dell’UNESCO vede protagonista per la prima volta il Parco Regionale del Taburno-Taburno-Camposauro. I geoparchi europei e gli aspiranti geoparchi UNESCO si stanno confrontando in una dimensione internazionale per fare rete e in questo contesto l’Ente Parco ha presentato i propri geositi del massiccio appenninico del Taburno-Camposauro. L’incontro con Nickolas Zouros, coordinatore internazionale dei Geoparchi d’Europa, è servito a gettare premesse importanti per il raggiungimento dell’obiettivo di diventare GlobalGeopark Unesco. A Verbania si sta parlando dei luoghi del nostro territorio come campo di Trelleca, la pietra di Tocco, la Cava Uria con il rinomato marmo rosso di Cautano e Vitulano, le sorgenti del fizzo e tanto altro. A relazionare oltre al Presidente Caturano, il professore di Geologia Statigrafica e Sedimentologia dell’Università degli Studi del Sannio, Alessio Valente, con il dottorando Pietro Palazzo. “Durante questi giorni – ha spiegato il presidente dell’Ente Parco, Costantino Caturano – ci stiamo confrontando con altre aree protette già inserite nella rete Unesco, presentando il nostro parco ricco di eccellenze non solo ambientali. I commenti sono positivi, cosa questa che mi fa ben sperare per la candidatura. Intanto andiamo avanti rimanendo con i piedi per terra ma consapevoli che abbiamo un territorio protetto unico in grado di diventare attrattore di un turismo green sostenibile.